Il bullismo

Il bullismo è un fenomeno del quale in passato si è parlato molto, dando importanza a questo comportamento che per molte vittime costrette a subirlo può diventare estremamente tragico; nel tempo, però, è diventato un fenomeno quasi “normalizzato”. Spesso succede di sentire discorsi in cui si parla di ragazzi o ragazze che vengono sistematicamente bullizzati, senza che questo susciti più grande stupore o disdegno. Come se ci fossimo abituati a questo tipo di violenza che è, invece, sempre più presente.

Il bullismo, o comportamento prepotente, è una forma di comportamento aggressivo caratteristico delle relazioni tra coetanei contraddistinto dalla messa in atto di azioni violente, pervasive e con conseguenze durature sulla vittima.

Una delle cose più importanti è saper osservare questi episodi che sono riconoscibili principalmente da tre caratteristiche:

  • l’intenzionalità che guida i comportamenti del bullo
  • la persistenza nel tempo di questi comportamenti violenti
  • l’asimmetria di potere che c’è tra la vittima e il bullo

Il bullismo viene messo in atto principalmente all’interno di contesti scolastici ed è per questo importante che ogni episodio che viene notato venga notificato ai docenti o che, in alternativa, ci siano le condizioni per la vittima di poterne parlare con le persone di riferimento.

Sono state sviluppati recentemente molte possibilità di intervento estremamente efficaci in queste situazioni che, agli occhi della vittima o degli adulti di riferimento, possono invece sembrare irrisolvibili. In caso di bullismo, gli interventi possono essere apportati sia a livello scolastico che a livello individuale, a seconda delle situazioni.

In ogni caso è importante che ciò che viene raccontato dalla vittima venga sempre accolto con grande serietà, rivolgendosi poi ad un professionista per poter trovare la soluzione migliore alla specifica situazione.

 

Francesca Alemanno, Zentrum Mensch